Teatro

Sistina: rassegna a teatro con mamma e papà

Sistina: rassegna a teatro con mamma e papà

Il Teatro Sistina di Roma propone una rassegna di matinèe denominata “A teatro con mamma e papà”. Si tratta di spettacoli per le scuole nei giorni infrasettimanali e che vengono replicati la domenica mattina alle ore 11,00 a prezzi speciali per le famiglie. Il primo titolo in programma è la commedia musicale “I sette re di Roma” scritta da Gigi Magni con musiche di Nicola Piovani. Dal 27 a29 novembre 2009 La Comapgnia dei Giovani de IL Sistina “I 7 RE DI ROMA” di LUIGI MAGNI - musiche di NICOLA PIOVANI – costumi LUCIA MIRISOLA – allestimento scenico RAFFAELE MERONE dalla scena originaria di Uberto Bertacca – coreografie LIDIA TURCHI e GEA STRAMACCI dalle originali di Micha Van Hoecke regia di ENZO GARINEI dalla regia originaria di PIETRO GARINEI con Gianfranco Lacchi – Gianluigi Pizzetti e con Laura Cardillo – Laura di Biagio – Fabiana Giuseppina Giugliano – Valentina Molle – Letizia Mongelli – Gea Stramacci Pierfrancesco Botti – Filippo Dini – Dario Falasca – Davide Macaione – Daniel Plat – Stefano Rana Torna al Sistina per il secondo anno consecutivo la commedia musicale scritta da Gigi Magni con le musiche di Nicola Piovani “I 7 re di Roma” nella versione diretta da Enzo Garinei con la regia originale di Pietro Garinei. Quest’anno 3 giorni densi di recite per uno spettacolo che lo scorso anno, nelle matinée, ha affascinato gli studenti di ogni età. I sette re di Roma è una leggenda musicale in costume che racconta le vicende della fondazione di Roma attraverso i suoi 7 Re: da Romolo a Tarquino il Superbo. In questo grande affresco storico, scorre la storia di Roma e dei suoi protagonisti. A dare vita tutti e sette i re di roma ancora una volta troviamo in scena Gianfranco Lacchi, capace di dare ad ognuno dei suoi personaggi simpatia e credibilità. Naturalmente, com’è nella tradizione di Magni, non mancano allusioni e riferimenti alla realtà contemporanea. 1 tempo Uomini e Dei prima di Roma. Antichi padri pecorari e Divinità indigene: il Dio Tiberino e il Fauno Lupesco. Giano Bifronte Dio del principio e della fine, introduce le origini di Roma delle quali, stando al racconto, non c'è molto da andare orgogliosi. Enea, figlia di Venere e di Anchise, arriva alle Sacre Sponde. Si ad ombra il destino " fatale" di Roma che, per compiersi,richiederà alcune mascalzonate. Lo stupro della Vestale Rea Silvia e il fratricidio di Romolo, tanto per cominciare. Nasce la città quadrata .Romolo è il primo dei 7 Re che saranno nell'ordine:Romolo, Numa Pompilio, Tulio Ostilio, Anco Marzio, |Tarquinia Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. Con la poco ammirevole partecipazione di Giove Albano finisce il regno di Tulio Ostilio e il primo tempo dello spettacolo. 2° TEMPO "Tra il 753 anno di fondazione e il 509 anno prima della repubblica Romolo regna 38 anni Numa 43, Tulio Ostilio 32 Anco Marzio 24 Tarquinio Prisco38, Servio Tullio 44, Tarquinio il Superbo 25.Un totale di 244 anni e una medi di 35 anni a testa coronata. Regni troppo lunghi e i conti non tornano. Ma l'imbarazzo non è per gli storici. Con Anco Marzio si fa strada l'ipotesi di una Origine meno fatale ma più plausibile. Roma come punto d'incontro e di scontro tra due civiltà presistenti: quelle dell'Etruria e della Magna Grecia. Con Tarquinio Prisco, infatti, Roma diventa provincia etnisca. Perde 1’indipendenza ma, in compenso, diventa civile. Segue L'enigma di Servio Tullio: è Romano o Etrusco? La questione è appassionante. Etrusco è Tarquinio il Superbo che, inoltre, è tiranno. Un prototipo, un modello che sarà imitato nel tempo. Lucrezia irrompe sulla scena come personaggio femminile "preso sul serio dalla storia". Ci sono voluti 244 anni. Meglio tardi che mai. Bruto caccia i Tarquini e proclama la Repubblica " con la quale" dichiara "comincia il regno del Popolo Sovrano". Ma Giano Bifronte con le sue facce vede il passato e l'avvenire e ride sotto i baffi. Spettacoli: Venerdì 27 ore 10,30 (esaurito) e ore 15,00 Domenica 29 ore 11,00